Misure di biosicurezza rigorose: ecco come proteggiamo il nostro pollame!

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Nel distretto di Rheingau-Taunus a causa dell'influenza aviaria vigono severe misure di biosicurezza. Ora sono necessarie misure di protezione per gli allevatori di pollame.

Strenge Biosicherheitsmaßnahmen gelten im Rheingau-Taunus-Kreis aufgrund der Geflügelpest. Schutzmaßnahmen für Geflügelhalter jetzt notwendig.
Nel distretto di Rheingau-Taunus a causa dell'influenza aviaria vigono severe misure di biosicurezza. Ora sono necessarie misure di protezione per gli allevatori di pollame.

Misure di biosicurezza rigorose: ecco come proteggiamo il nostro pollame!

L'attuale epidemia di influenza aviaria, detta anche influenza aviaria, suscita maggiore attenzione e misure necessarie nel distretto di Rheingau-Taunus. Il 6 novembre 2025, l’Ufficio veterinario ha annunciato rigorose precauzioni di biosicurezza per tutti gli allevamenti di pollame, compresi i piccioni. Queste misure hanno lo scopo di aiutare a prevenire la diffusione del virus e proteggere la salute del pollame. Secondo quello Corriere di Wiesbaden I proprietari devono attenersi a norme severe: non è consentito l'ingresso nelle stalle alle persone non autorizzate e chiunque possa accedere deve indossare idonei indumenti protettivi o monouso.

Per garantire l’igiene sono necessarie misure di disinfezione complete. Scarpe, attrezzature e veicoli devono essere accuratamente disinfettati prima e dopo l'ingresso nelle scuderie. Inoltre, i punti di alimentazione e abbeveraggio devono essere assicurati in modo tale che non vi sia alcun contatto con uccelli selvatici o roditori. Ciò è particolarmente importante poiché gli uccelli selvatici sono ancora considerati un serbatoio della malattia. Il rispetto delle norme per la lotta alle malattie degli animali gioca qui un ruolo significativo, così come quello bavarese Ministero della Salute punti salienti, che evidenziano i rischi urgenti.

Misure igieniche necessarie

Ogni allevatore di pollame è obbligato a prendere sul serio le precauzioni igieniche. Ciò include la limitazione dell’accesso alle scorte, mentre è essenziale anche la pulizia igienica delle mani prima del contatto con gli animali. Dovrà essere garantito anche l’uso di tappetini e vaschette disinfettanti per evitarne un’ulteriore diffusione. Sono tenuti a presentarsi all'ufficio veterinario anche i proprietari di polli, anatre, oche, fagiani, faraone, pernici, piccioni, tacchini, quaglie o ratiti. Inoltre, devono tenere un registro dei cambiamenti delle scorte e della produzione giornaliera di uova nel caso in cui la loro QUANTITÀ superi il limite di 1.000 animali.

Secondo l'istituto bavarese, entro un giorno devono essere segnalate le perdite di almeno tre animali o di più del 2% della popolazione totale. Ciò è fondamentale per la rapida identificazione e il controllo di possibili fonti di infezione. Non è esagerato dirlo: la posta in gioco è molto alta.

Rischi e raccomandazioni per i proprietari

Occorre prestare particolare attenzione anche quando si maneggiano gli uccelli acquatici, soprattutto durante la caccia. Sebbene il virus dell’influenza A non si trasmetta attraverso l’aria, il contatto diretto con animali infetti o materiali contaminati rappresenta la principale via di trasmissione. I detentori devono pertanto garantire che i loro allevamenti di pollame siano separati dai volatili selvatici e adottare misure adeguate per ridurre al minimo il rischio di infezione.

Se necessario, l’autorità può ordinare la stabulazione del pollame sulla base di una valutazione del rischio che tiene conto di fattori come la vicinanza alle zone degli uccelli selvatici, la densità del pollame e il comportamento degli uccelli selvatici. La situazione rimane tesa e si consiglia agli allevatori di pollame di seguire tutte le misure protettive necessarie per proteggere i propri animali e prevenire una possibile epidemia.