Controlli doganali fabbrica metalli: 12 arresti per lavoro nero!

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Controlli doganali sui datori di lavoro a Butzbach: 12 persone arrestate senza permesso di lavoro, primi indizi di violazione del salario minimo.

Zoll kontrolliert Arbeitgeber in Butzbach: 12 Personen ohne Arbeitsgenehmigung festgenommen, erste Hinweise auf Mindestlohnverstöße.
Controlli doganali sui datori di lavoro a Butzbach: 12 persone arrestate senza permesso di lavoro, primi indizi di violazione del salario minimo.

Controlli doganali fabbrica metalli: 12 arresti per lavoro nero!

Recentemente un'operazione su vasta scala da parte dell'ufficio doganale principale di Gießen ha suscitato scalpore nel distretto di Wetterau. Il 24 ottobre 2025, 85 doganieri hanno ispezionato un'azienda di lavorazione dei metalli per verificare le condizioni di lavoro e di impiego dei dipendenti che vi lavoravano. Sono stati esaminati non solo il tipo di impiego, ma anche le retribuzioni legali. Questi controlli fanno parte di un programma regolarmente effettuato volto a individuare possibili violazioni della legge sul salario minimo e rapporti di lavoro illegali, come [Haufe].

Sono state intervistate un totale di 52 persone e sono stati confrontati i loro dati salariali e finanziari. Non si sono fatti attendere i primi segnali di irregolarità, soprattutto per quanto riguarda il rispetto dei requisiti salariali minimi. Tali violazioni possono avere gravi conseguenze: se confermate, esiste il rischio di azioni legali da parte delle dogane. Nel caso in questione sono stati arrestati 12 uomini dell'Est europeo di età compresa tra i 18 e i 50 anni perché sprovvisti dei necessari documenti di lavoro e di soggiorno. Contro queste persone è già stato avviato un procedimento penale, mentre la decisione sul loro ulteriore soggiorno spetta alle autorità di immigrazione.

Contesto sulla lotta al lavoro sommerso

L’incidente attuale non è isolato. Secondo il Ministero federale delle finanze, nel 2024 a causa del lavoro sommerso sono andati perduti circa 766 milioni di euro. Sono stati effettuati circa 25.000 controlli sui datori di lavoro, che hanno portato all’avvio di quasi 97.000 indagini. La lotta al lavoro sommerso è una preoccupazione centrale dell'ufficio doganale principale, che con l'aiuto della legge contro l'occupazione illegale (SchwarzArbG) ha potuto ampliare i propri poteri di verifica e indagine. Particolare attenzione è posta al rispetto degli obblighi di rendicontazione previdenziale e al rispetto del salario minimo.

I datori di lavoro sono tenuti a rispettare tutte le normative e a pagare correttamente i contributi previdenziali e le imposte sui salari. Tuttavia, vi sono sempre casi in cui lavoratori stranieri vengono assunti senza i permessi di soggiorno richiesti per la loro attività lavorativa. Gli ultimi controlli mostrano che le autorità doganali devono intervenire anche contro le forme organizzate di lavoro sommerso, che spesso operano a livello transfrontaliero.

Le imprese e la società hanno un grande bisogno di un ambiente di lavoro giusto e regolamentato. I doganieri sostengono la giustizia e contribuiscono a garantire che i dipendenti non siano costretti a rapporti di lavoro di sfruttamento. Non è solo una questione di diritto, ma anche di responsabilità sociale. Il salario minimo, che sarà aumentato a 12,82 euro lordi l’ora dal 1° gennaio 2025, è un passo nella giusta direzione per migliorare le condizioni di molti lavoratori in Germania.