Michael Brand diventa commissario antizingaro – un nuovo portatore di speranza!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Michael Brand diventa rappresentante contro l'antiziganismo in Germania. Il membro del Bundestag di Fulda resta attivo presso il Ministero federale della famiglia.

Michael Brand wird Beauftragter gegen Antiziganismus in Deutschland. Der Fuldaer Bundestagsabgeordnete bleibt im Bundesfamilienministerium aktiv.
Michael Brand diventa rappresentante contro l'antiziganismo in Germania. Il membro del Bundestag di Fulda resta attivo presso il Ministero federale della famiglia.

Michael Brand diventa commissario antizingaro – un nuovo portatore di speranza!

Si apre un nuovo capitolo nella lotta contro l'antiziganismo: Michael Brand, un esperto politico della CDU, è stato nominato commissario contro l'antiziganismo. Questo importante incarico è stato annunciato dal Ministro federale per la Famiglia Karin Prien, che gli ha affidato anche la responsabilità di combattere la discriminazione contro la popolazione Sinti e Rom. Brand, che continuerà a lavorare come segretario di stato parlamentare presso il Ministero federale della famiglia, porta molta esperienza in questo compito. Dal 2005 rappresenta la circoscrizione elettorale di Fulda nel Bundestag tedesco e da allora si è fatto un nome come esperto di diritti umani. Dal 2013 al 2017 è stato a capo del Comitato per i diritti umani e l'aiuto umanitario del Bundestag tedesco. In questo ambito, ha difeso i diritti di molti gruppi oppressi, tra cui tibetani e uiguri, impedendogli addirittura l’ingresso in Cina nel 2016. Questi fatti, al momento ND attualmente rapporti, creare una base promettente per il suo nuovo ruolo.

Brand, nato a Fulda nel 1973, ha studiato scienze politiche, storia e diritto all'Università di Bonn. Il suo impegno per i diritti umani lo ha portato a Sarajevo, dove ha lavorato come osservatore elettorale dell'OSCE. Questa esperienza internazionale probabilmente gli sarà utile mentre deve affrontare le sfide e i pregiudizi affrontati dai Sinti e dai Rom in Germania.

La discriminazione come problema urgente

La necessità di una voce forte contro l’antiziganismo è evidenziata da recenti rapporti. Secondo l’Agenzia federale contro la discriminazione, tra il 2021 e il 2023 sono stati registrati oltre 20.600 casi di discriminazione. L’origine etnica e i pregiudizi razziali sono spesso la causa di questa discriminazione, che per molte delle persone colpite è una realtà quotidiana. Anche il numero di casi non denunciati sarà probabilmente molto più elevato, poiché si stima che dal 16 al 30 per cento della popolazione denunci discriminazione.

Ferda Ataman, una voce in questo discorso, descrive la crisi della discriminazione come allarmante e chiede una protezione efficace per le persone colpite. Un rapporto presentato ogni quattro anni al Bundestag tedesco evidenzia, tra l'altro, la necessità di riformare la legge generale sulla parità di trattamento (AGG). I principali miglioramenti mirano in particolare a garantire la protezione contro la discriminazione da parte delle autorità statali, come le autorità pubbliche e la polizia. Questa necessità di riforma è sostenuta anche da esperti come il Dr. Mehmet Daimagüler che sottolinea la continua discriminazione contro Sinti e Rom e sostiene un'espansione dell'AGG. Ulteriori richieste mirano a creare accessibilità e protezione contro la discriminazione attraverso l’intelligenza artificiale.

Un invito all'azione

Il nuovo ruolo della band arriva al momento giusto per affrontare queste sfide. La sua nomina può essere vista come un segno di cambiamento, perché ora è nelle sue mani mettere le preoccupazioni dei Sinti e dei Rom al centro degli eventi politici. Le domande che sorgono sono significative: come può la società lottare insieme contro i pregiudizi? Come si possono modificare le linee guida e le misure legali per offrire alle persone colpite una migliore protezione? Questi temi accompagneranno sicuramente Brand e tanti sostenitori nel loro importante lavoro.

In un’epoca in cui la discriminazione è vissuta ogni giorno o addirittura ogni ora, l’impegno di un commissario antizingaro è più di una semplice posizione formale. È un invito all’azione e un passo necessario verso una società più giusta e non discriminatoria.