Cimiteri scossi: ignoti rubano decorazioni tombali per un valore di 3.600 euro!

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Ignoti hanno rubato decorazioni tombali a Waldeck-Frankenberg, danneggiando complessivamente 12 tombe. La polizia sta indagando.

Unbekannte haben in Waldeck-Frankenberg Grabschmuck gestohlen, insgesamt 12 Gräber betroffen. Polizei ermittelt.
Ignoti hanno rubato decorazioni tombali a Waldeck-Frankenberg, danneggiando complessivamente 12 tombe. La polizia sta indagando.

Cimiteri scossi: ignoti rubano decorazioni tombali per un valore di 3.600 euro!

In un episodio triste per la comunità, l'ingiustizia ha colpito due cimiteri di Frohnhausen e Bottendorf. Nello scorso fine settimana ignoti hanno fatto irruzione in un totale di dodici tombe e rubato le decorazioni delle tombe. Dalle lanterne alle ciotole fino ai vasi: i ladri hanno lasciato non solo danni emotivi ma anche finanziari, stimati in circa 3.600 euro Generale della Bassa Sassonia dell'Assia riportato.

Il delitto, avvenuto tra la mattina del 26 giugno e il pomeriggio del 27 giugno, grida giustizia. La polizia di Frankenberg ha avviato un'indagine per furto grave e l'accusa potrebbe rapidamente turbare la quiete dei morti. Secondo l'articolo 168 del Codice penale (StGB), si tratta di un reato grave che mira a tutelare il sentimento di pietà dei parenti e la dignità del defunto. I disturbi della quiete dei morti sono punibili solo se commessi intenzionalmente; Ciò non include gli atti negligenti.

Costi per la collettività e ulteriori danni

Oltre al furto si sono verificati ulteriori danni materiali nell'alpeggio sul Bottendorfer Friedhofsweg. Lì sono stati danneggiati la batteria di un'auto e un recinto elettrico, provocando ulteriori danni per oltre 500 euro. La polizia indagherà se esiste un collegamento tra questi incidenti.

Disturbare la quiete dei morti è un reato ufficiale, il che significa che la polizia può avviare indagini anche senza richiesta di terzi. Ciò è garantito dalla base giuridica, che garantisce la tutela dei diritti personali post-mortem e della dignità del defunto per i parenti. La pena per tali reati può arrivare fino a tre anni di reclusione o con la multa. Una circostanza che non renderà certo le cose facili ai responsabili.

Gli autori del reato non possono nascondersi dietro l’anonimato

La polizia invita i testimoni e le possibili altre vittime a chiamare il numero 06451/72030. Qualsiasi informazione potrebbe aiutare a chiarire i crimini. Dopotutto, tali attacchi non sono solo uno schiaffo in faccia alle famiglie colpite, ma gettano anche un’ombra sull’intera comunità.

La consapevolezza pubblica della sezione 168 del codice penale è spesso scarsa, ma le conseguenze per i responsabili possono essere gravi. Proteggere la pace dei morti non dovrebbe essere preso alla leggera e la società ha il diritto di sentirsi al sicuro nei propri cimiteri.